Un altro dei piatti tipici da non perdere durante le vacanze in questo lembo di terra è proprio la puccia con le olive, in gergo “puccia cu le ùlie”, un tipo di pane la cui ricetta – come tutte quelle salentine – vanta i soliti ingredienti poveri e ricavati dalla terra. Si tratta di piccole pagnotte di pane, impastate con farina di grano duro, condite con olive nere.
Si tratta di una di quelle ricette ancora ampiamente diffuse ed è abbastanza facile da trovare sui banconi dei forni di tutto il Salento.
È un alimento molto versatile, da mangiare così – al naturale – oppure farcita con rucola, pomodori a chilometro zero, mozzarella, affettati, carni (ad esempio i pezzetti di cavallo) o pesce. Non vi è una regola ben precisa se non quella di abbondare nella farcitura, di qualunque tipo essa sia.
Per i più temerari, è possibile – visto la semplicità della ricetta – prepararla anche in casa e godere del profumo che si diffonde durante la cottura.
Ricetta
1 Kg di farina di grano duro
1 panetto di lievito di birra
1 + ½ bicchiere di olio EVO
1 pizzico di Sale
Acqua q.b.
3 etti di olive nere
Impastare tutti gli ingredienti ad esclusione delle olive nere, fino al raggiungimento di una consistenza simile a quella della pizza. Lasciare riposare e lievitare per un paio d’ore al caldo. Una volta raddoppiato il volume, aggiungere le olive nere (metà intere, metà tagliate a pezzettini) e creare dei panetti tondi di circa 12-15 cm di diametro e lasciare lievitare ancora un’oretta. A questo punto, porre i panetti su una teglia infarinata e cuocere a 240° in forno per circa 40 minuti.